Il MART - Museo d'Arte moderna e contemporanea di Rovereto

Il Mart di Rovereto, di Mario Botta

Il Mart, Museo d'Arte moderna e contemporanea di Rovereto e Trento, apre al pubblico la nuova sede di Rovereto, che si aggiunge a quelle di Palazzo Albere (Tn) e della Casa Museo Depero, a Rovereto. La nuova struttura sorge in una delle più eleganti vie della città, Corso Bettini, che vanta edifici del Settecento, i due palazzi Alberti (destinati ad ospitare la Quadreria civica) tra i quali il Mart è incastonato, il Teatro Zandonai, il Palazzo dell'Istruzione.

Il Mart apre al pubblico con una cospicua collezione d'arte, La collezione d'arte appare molto ricca: dal Futurismo alla Pop Art, passando per l'Arte Povera ed il Realismo. Particolarmente interessante la presenza di artisti quali Balla, Depero e Parmpolini, De Chirico, Campigli, Morandi e Savinio.

Il progetto, iniziato nel 1987-88, è opera dell'architetto svizzero Mario Botta, con la collaborazione dell'ingegnere roveretano Giulio Andreolli. Mario Botta, tra l'altro, è autore anche del Museum of Modern Art di San Francisco, del Museum Tinguely di Basilea, del Centro Friedrich Dürrenmatt di Neuchâtel.

Il museo si sviluppa su dodicimila metri quadrati dei quali ben seimila riservati alle esposizioni. L'edificio si articola su quattro livelli. Appena entrati si incontra la reception, il bookshop, una sala conferenze, la caffetteria.

Nel piano interrato sono collocati l'Archivio del '900 e la Biblioteca specializzata nelle arti figurative del XX secolo. Le due gallerie per le mostre temporanee sono al primo piano. Qui si collocano anche i laboratori della sezione didattica. Gli oltre quattromila metri quadri del secondo piano ospitano la collezione permanente, una raccolta d'arte dal Futurismo ai giorni nostri.

Alcune delle oltre 3000 opere di Fortunato Depero, donate dall'artista alla città di Rovereto e oggi affidate al Mart, costituiscono una delle componenti di maggior interesse del polo museale. Altri esponenti futuristi come Balla, Prampolini, Thayhat, Di Bosso, Dottori, Fillia, Iras Baldassari, Marinetti, e Crali completano il percorso espositivo dedicato al Futurismo.

Un'opera di Pablo Picasso

Il '900 italiano, è rappresentato con opere di particolare pregio come quelle della collezione Giovanardi, che annovera capolavori di Campigli, Licini, Sironi, Carrà, de Pisis e ventuno dipinti di Morandi di grande valore.

Sono ospitati opere di artisti di spicco del primo dopoguerra, come Severini, de Chirico, Savinio, Casorati, Tosi, Tozzi Funi, la "Scuola romana" con Mafai, l'arte astratta e informale di Melotti, Fontana da Burri, l' astrattismo lirico di Licini.

Sono infine presenti opere di artisti internazionali quali Picasso, Lèger, Klee, Kandinsky, Lichtenstein, Modigliani, Warhol, Beuys.

Rovereto

Rovereto è una città di assoluta centralità culturale, non solo perché qui nacquero una parte del Futurismo italiano e il razionalismo architettonico, ma anche per il ruolo di crocevia culturale che assunse durante la dominazione austro-ungarica. Rovereto vanta una biblioteca fondata nel 1764, con ben 370 mila volumi.

Alcune fotografie del mart